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MOD.  CEC3  =  0,4 - 0,8 - 1,2  %  BAC

MOD.  CEC1  =  0,2 - 0,5  > 0,5 %  BAC

 

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Circular 7 January 2004. Ministry of the Health Article 9:
In the label of danger will have to always figure the chemical name of the following substances that have carried to classify the prepared one in one or more of categories of danger:
cancerogenous of category 1, 2 and 3; mutageno of category 1, 2 and 3; toxic for the riproduttivo cycle of category 1, 2 and 3; much toxic, injurious toxic or because of lethal and not lethal effects after an only exposure, injurious toxic or because of the serious effects after extended exposure, sensitive. But particular cases the norm previews that in kind four chemical names are sufficient in order to characterize preparing. The names of the following substances that have carried to classify the prepared one in one or of categories of danger do not have more to be brought back in etichettatura of danger: inflammable, annoying and easy dangerous explosive, extremely inflammable, for the atmosphere, less than the substance belongs to one stricter category of danger. A innovation regards the label of danger of the phytosanitary products for which the 2004 dispositions of the decree are applied from the 30 July legislative n. the 65/2003 nonche' dispositions of label of the decree legislative n. 194/1995. The term of element of conjunction between the two tipologie of characterized label is from the phrase: "In order to avoid risks for the man and the atmosphere to follow the instructions for the use

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Circolare 7 gennaio 2004. Ministero della Salute
Articolo 9

Etichettatura
Nell'etichettatura di pericolo dovrà sempre figurare il nome chimico delle sostanze che hanno portato a classificare il preparato in una o più delle seguenti categorie di pericolo: cancerogeno di categoria 1, 2 e 3; mutageno di categoria 1, 2 e 3; tossico per il ciclo riproduttivo di categoria 1, 2 e 3; molto tossico, tossico o nocivo a causa di effetti letali e non letali dopo un'unica esposizione, tossico o nocivo a causa degli effetti gravi dopo esposizione prolungata, sensibilizzante. Salvo casi particolari la norma prevede che in genere quattro nomi chimici sono sufficienti per caratterizzare un preparato. Non devono essere riportati in etichettatura di pericolo i nomi delle sostanze che hanno portato a classificare il preparato in una o più delle seguenti categorie di pericolo: esplosivo, estremamente infiammabile, facilmente infiammabile, infiammabile, irritante e pericoloso per l'ambiente, a meno che la sostanza appartenga ad una categoria di pericolo più severa. Una novità riguarda l'etichettatura di pericolo dei prodotti fitosanitari per i quali si applicano dal 30 luglio 2004 le disposizioni del decreto legislativo n. 65/2003 nonche' le disposizioni di etichettatura del decreto legislativo n. 194/1995. Il termine di elemento di congiunzione tra le due tipologie di etichettatura e' individuato dalla frase: «Per evitare rischi per l'uomo e per l'ambiente seguire le istruzioni per l'uso».
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Precisione e sicurezza